Satō e Yamazaki finiscono il videogioco e si recano al comic market invernale per venderlo, ma quando tornano a casa hanno venduto solo cinque copie. Yamazaki inizia a preparare le scatole per traslocare e decide cosa lasciare a Satō: gli lascia anche le copie del gioco. Quindi i due escono per giocare a palle di neve e, cercando di imitare le scene dei dorama, urlano mentre lo fanno, rinfacciandosi a vicenda di non aver capito nulla della vita, e Satō dichiara così di amare veramente Misaki, ma lei arriva. Yamazaki il giorno dopo parte, dicendo a Misaki di prendersi cura di Satō. Quest'ultimo lo segue fino alla stazione, e, quando lui ha superato il tornello, gli urla che non se ne sta andando da fallito. A casa Satō immagina, come già altre volte, di essere rimasto l'unico sulla Terra, ma questa volta pensa di essere un dio, e che per questo può far tornare Yamazaki, ma si accorge di non poterlo fare. In seguito riceve da sua madre del cibo e degli oggetti per Capodanno con un messaggio che parla dell'anno seguente, quindi pensa a che cosa succederà: sicuramente non produrrà videogiochi, e rischia di tornare ad essere un hikikomori. Misaki arriva per mangiare con lui, e Satō le chiede se secondo lei esiste Dio: lei risponde che non lo sa, ma spera che esista. Quindi gli dice di andare alla lezione dell'ultimo dell'anno, e, quando esce, pensa che ora Satō ha solo lei. Alla lezione Misaki dice a Satō che lo sottoporrà ad un esame, che consiste nel partecipare al rito di Capodanno al tempio, per vedere, facendolo stare in mezzo alla gente, se sta migliorando il suo stato di hikikomori. I due quindi si recano in mezzo alla folla, e lui pensa che anche al comic market c'era tanta gente, ma lì era come trovarsi ad un prolungamento del liceo, essendoci Yamazaki. Satō si perde nella folla ed è terrorizzato all'idea di tornare a casa da solo; in quel momento incontra Hitomi, ma appena quest'ultima gli rivolge la parola si sente la voce di Misaki che dice che non può, perché ormai nella vita di Satō è rimasta solo lei.