La trasmissione si proponeva di far luce su un caso (naturalmente di fantasia) di una persona scomparsa, Mario Scafroglia. L'ipotesi era che l'uomo avesse fatto perdere volontariamente le proprie tracce, il che offriva in ogni puntata nuovi spunti di riflessione per approfondire in chiave satirica temi di attualità, politica e costume, nel tentativo di capire i motivi che avevano spinto Scafroglia a fuggire.